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Le società a responsabilità limitata: l’autonomia patrimoniale perfetta? Non sempre…

Immagine del redattore: Avv. Giovanni BabinoAvv. Giovanni Babino

Uno dei tipi di società maggiormente diffuso in Italia è la società a responsabilità limitata (s.r.l.).


Migliaia di piccole e medie imprese utilizzano questa forma societaria per svolgere la propria attività.


Tra le ragioni del successo di questa forma societaria gioca un ruolo essenziale la disciplina dell’autonomia patrimoniale perfetta, considerata uno dei maggiori vantaggi della s.r.l.


L’autonomia patrimoniale perfetta consiste nel garantire ai soci di non essere personalmente responsabili per i debiti contratti dalla società.


La responsabilità dei soci è quindi limitata esclusivamente al capitale da loro investito, garantendo così la tutela del patrimonio personale.


La situazione cambia quando il socio riveste anche la carica di amministratore:

A partire dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo 12/01/2019 n. 14, diversamente rispetto al passato, è prevista la responsabilità economica dell’Amministratore di S.r.l. in caso di insolvenza della società stessa.


L’amministratore che non adotta le cautele previste dalla legge (artt. 2476 c.c., 2056 c.c., 2086 c.c.) può subire le conseguenze negative derivanti dallo stato di insolvenza della società.


In tal caso, sarà personalmente responsabile con il proprio patrimonio per i debiti sociali che non è possibile soddisfare mediante l’escussione del patrimonio della società.


Milano 04.02.2025


Avv. Giovanni Babino

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