L'arbitrato e la clausola compromissoria in materia societaria
- Avv. Giovanni Babino
- 19 mar
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Arbitrato o procedimento arbitrale sono sempre più spesso evocati dalla stampa, ma spesso collegati al contenzioso sportivo o alle vicende che riguardano grandi entità societarie.
In realtà, l’arbitrato è presente nella quotidianità delle piccole e medie imprese molto più di quanto si possa pensare.
L'arbitrato è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie in cui le parti incaricano una o più persone (gli arbitri) al fine di emettere una decisione, detta lodo arbitrale, che ha la stessa efficacia di una sentenza emessa da un giudice.
Esistono fondamentalmente due tipi di arbitrato:
Arbitrato rituale: quando le parti hanno adottato le regole sostanziali e procedimentali del codice di procedura civile;
Arbitrato irrituale: quando le regole sostanziali e procedimentali differiscono da quelle del codice civile.
In materia societaria accade spesso che l’arbitrato (quale mezzo di risoluzione di alcune o di tutte le controversie che dovessero insorgere tra i soci) sia previsto nello statuto della società mediante una clausola compromissoria.
La clausola compromissoria è quindi una disposizione contenuta nello statuto societario che stabilisce che eventuali controversie relative al rapporto societario saranno risolte da un arbitro o da un collegio arbitrale e non dai tribunali ordinari.
Questa clausola vincola i soci e la società stessa, escludendo la possibilità di ricorrere alla giustizia ordinaria nei casi da essa previsti.
Tra le ragioni per cui l'arbitrato è inserito nello statuto di molte società si possono sicuramente indicare la tendenziale rapidità del procedimento arbitrale e la possibilità di scegliere arbitri esperti in diritto societario.
Di contro però va tenuto presente che l’arbitrato ha dei costi nettamente superiori rispetto alla giustizia ordinaria e che l’impugnazione del lodo (la decisione emessa all’esito del procedimento) è soggetta a limiti stringenti.
In conclusione, l'inserimento di una clausola compromissoria nello statuto societario deve essere valutato attentamente con l’ausilio di un esperto, considerandone attentamente i pro e i contro.
Milano 19.03.2025
Avv. Giovanni Babino
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