Il commercio elettronico ( e-commerce) continua la sua crescita esponenziale nel nostro Paese. Gli analisti del mercato hanno registrato un aumento delle vendite online del 10% nel 2016 rispetto all’anno precedente.
La crescita assume proporzioni davvero significative per le grandi catene online, non ancora notevole lo sviluppo per le realtà di modeste dimensioni.
Indubbi sono i vantaggi che presenta l’e-commerce da un duplice punto di vista: semplifica le modalità della vendita ( e soprattutto semplifica la modalità dell’acquisto per il consumatore) e semplifica anche gli oneri in capo al venditore.
Al riguardo, come abbiamo accennato nel precedente articolo del 19.05.2017, vi sono importanti novità nella semplificazione, tra le quali l’abolizione del registro di cassa, la possibilità di poter salvare dati e fatture sui terminal online, ecc…, ed anche la possibilità di trasmettere in maniera più rapida e chiara i dati all’Agenzia delle Entrate ai fini fiscali.
Importante sottolineare anche il nuovo regime IVA del Moss ( Mini One Stop Shop), che dà la possibilità all’operatore di concentrare tutti gli obblighi di dichiarazione e di versamento dell’IVA in un unico Paese membro Ue. La relativa disciplina è contenuta nel Dlgs 42/2015.
Giova ricordare che, in materia di e-commerce, sono soggette alla legislazione tributaria italiana le imprese italiane (Sole Trader or Company) e le imprese straniere che in Italia abbiano una stabile organizzazione.
Milano, 10 luglio 2017.
Avv. Giovanni Babino
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