Regno Unito: La riforma dell’Inheritance tax, "Non-Dom" e Opportunità Fiscali in Italia per i Neo-Residenti
- Avv. Giovanni Babino
- 2 giorni fa
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Grandi novità nel Regno Unito con il UK Finance Bill 2025, una delle riforme più notevoli anche in tema di imposta sulla successione.
Il Regno Unito ha abolito lo storico regime fiscale dei residenti non domiciliati ("non-dom"), sostituendolo con un sistema basato esclusivamente sulla residenza fiscale.
Questo cambiamento implica che tutti i residenti fiscali nel Regno Unito saranno ivi soggetti a tassazione sui redditi e guadagni ovunque prodotti, fatte salve alcune agevolazioni per i neo-residenti (comunque previste solo per i primi anni di nuova residenza).
La nuova legislazione ha apportato modifiche anche all’ imposta sull’eredità.
Infatti, a decorrere dal 6 aprile 2025, per le persone che sono state residenti per almeno 10 degli ultimi 20 anni fiscali nel Regno Unito, l'imposta di successione (che ha un’aliquota del 40%) sarà applicata non solamente agli assets esistenti nel Regno Unito bensì al loro patrimonio globale e quindi anche agli assets esistenti ovunque nel Mondo.
Ovviamente la tassazione dell’Inheritance Tax con un’aliquota del 40 % o superiore riguardante tutti i beni del defunto ovunque essi si trovino nel Mondo ha spinto molti ex beneficiari del regime non doms a valutare il trasferimento della residenza in altri Paesi, tra i quali l’Italia, la quale si presenta come una destinazione fiscale vantaggiosa per gli individui ad alto reddito.
Infatti, il regime fiscale italiano per i "neo-residenti", introdotto con la Legge di Bilancio 2017 e successivamente modificato, offre un'imposizione forfettaria di 200.000 euro annui su tutti i redditi prodotti all'estero per coloro che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia e non sono stati residenti in Italia per almeno nove dei dieci anni precedenti.
Questo regime ha una durata massima di 15 anni e può essere esteso ai familiari con un'imposta aggiuntiva di 25.000 euro per ciascun membro.
Il regime fiscale italiano offre ulteriori vantaggi, tra i quali l'esenzione dall'imposta sulle successioni e donazioni per i beni situati all'estero, l'esenzione dalle imposte italiane per i beni esteri riguardo gli immobili e prodotti finanziari detenuti all'estero e la dispensa dagli obblighi di monitoraggio fiscale delle attività patrimoniali e finanziarie estere.
In conclusione, l’Italia si propone come un'alternativa molto attraente e conveniente dal punto di vista fiscale non solo per gli individui ad alto reddito, ma anche, come spiegheremo nel prossimo articolo, per le persone che non hanno alti redditi.
Milano 19 maggio 2025
Avv. Giovanni Babino
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