Imposte su donazioni e successioni: vantaggiose novità legislative per gli eredi
- Avv. Giovanni Babino
- 2 apr
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Recentemente, il Decreto Legislativo 18 settembre 2024, n. 139, entrato in vigore il 1° gennaio 2025, ha introdotto modifiche in materia fiscale riguardanti donazione e successione con effetti vantaggiosi per gli eredi (coniugi e figli).
In particolare, è stato abrogato il comma 4 dell'articolo 8 del Decreto Legislativo 31 ottobre 1990, n. 346 (Testo Unico delle Imposte di Successione e Donazione).
In precedenza, al momento dell’apertura della successione, il valore delle donazioni fatte in vita dal defunto, veniva sommato al patrimonio ereditario e sulla somma venivano determinate le aliquote dell’imposta di successione.
Tale c.d. “cumulo” causava inevitabilmente una gravosa imposizione fiscale sugli eredi.
Infatti, se l’erede avesse già ricevuto un bene in donazione, si sarebbe sommato il valore del bene ricevuto in donazione al valore del bene ereditato e sul risultato si applicava l’imposta di successione.
A partire dal 1° gennaio 2025, il valore delle donazioni effettuate in vita dal defunto non sarà più sommato al patrimonio ereditario ai fini del calcolo dell’imposta di successione.
Di conseguenza, gli eredi e i legatari potranno beneficiare integralmente delle franchigie fiscali previste, indipendentemente dalle donazioni ricevute in precedenza.
Questa riforma semplifica la gestione del patrimonio familiare e riduce l’impatto fiscale sulla successione, con conseguenze importanti soprattutto per i patrimoni più consistenti, consentendo un risparmio significativo in tema di imposte da pagare.
Alla luce di tali cambiamenti, è essenziale, per chi sta pianificando la trasmissione del proprio patrimonio, valutare attentamente le novità in materia, avvalendosi del supporto di un professionista.
Milano 02.04.2025
Avv. Giovanni Babino
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