Quando si eredita una casa in Italia, anche se si è residenti in un altro Paese, va tenuto conto che esistono alcuni obblighi da assolvere ed alcune imposte da pagare.
Infatti, nel caso in cui il de cuius era proprietario di un immobile in Italia, anche se egli era residente all'estero, sarà dovuta l'imposta di successione e le imposte ipotecarie e catastali.
C'è però una buona notizia, almeno riguardo l'imposta di successione:
per alcuni parenti è prevista una franchigia, ossia una esenzione dal pagamento dovuto fino ad un certo valore stabilito dalla legge.
In particolare:
a) il coniuge e i figli hanno una franchigia fino ad un milione di euro, superata la quale pagano il 4% a titolo di imposta di successione,
b) i fratelli e le sorelle hanno una franchigia fino a 100.000 euro, superata la quale pagano un’aliquota del 6% a titolo di imposta di successione.
Va tenuto conto che per altri gradi di parentela non sono previste franchigie; quindi, l'imposta di successione sarà sempre dovuta nella misura determinata dalla legge.
Il nostro studio si occupa da anni di questioni ereditarie che riguardano immobili, e saremo lieti di fornirvi assistenza legale in materia.
Milano, 16 ottobre 2024.
Avv. Giovanni Babino
Commenti