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È necessaria la cittadinanza italiana / residenza in Italia per essere soci di società italiana?


Spesso ci si chiede se un cittadino straniero, non residente in Italia, possa diventare socio di una società italiana.


In generale, la residenza in Italia non costituisce un obbligo per chi voglia diventare socio di una società italiana.


È quindi necessario analizzare la nazionalità del soggetto richiedente:


a) È sicuramente possibile diventare socio di società italiana se si tratta di cittadino avente nazionalità di altro Paese dell’Unione Europea, in base al principio di libera circolazione dei cittadini all’interno del territorio europeo (introdotto dal Trattato di Maastricht nel 1992), non sussistendo limitazioni.


b) Per quanto riguarda invece i cittadini di Paesi non UE, vale il c.d. principio di reciprocità (art. 16 delle Preleggi) per il quale uno straniero è ammesso a godere dei diritti civili attribuiti al cittadino italiano nella misura in cui i cittadini italiani possano compiere nello Stato estero i medesimi atti.


In questo caso, se sussistono le condizioni di reciprocità tra l’Italia ed il Paese di nazionalità del soggetto interessato, lo stesso potrà diventare socio di società italiana.


Ritenuti validi questi principi generali, sarà necessario analizzare il caso nello specifico, anche in base al tipo di società.


Il supporto di un avvocato esperto in materia societaria è fondamentale, ed il nostro studio legale sarà lieto di assistervi in questa tipologia di questioni.


Milano 27.11.2024


Avv. Giovanni Babino


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